Olive da tavola, la medicina per il nostro sistema immunitario*
Olive da tavola, la medicina per il nostro sistema immunitario*

Fonte: SapereFood - Filippo Benedetti Valentini

Olive da tavola, un alimento dalle eccellenti proprietà benefiche. Sono le olive in salamoia che spesso gustiamo durante l’aperitivo o negli antipasti. Recenti studi dimostrano che mangiarne circa 7 al giorno (25 - 28 gr), contribuisce a rafforzare il nostro sistema immunitario.
Lo confermano le ricerche scientifiche condotte nell’ambito di un progetto europeo denominato PROBIOLIVES. Lo studio coinvolge i maggiori Paesi produttori di olive nel Mediterraneo: Italia, Spagna, Portogallo, Grecia e, come nazione extra Ue, Tunisia. i risultati sono stati divulgati dal Consiglio Oleicolo Internazionale (COI), l’organizzazione mondiale dedicata all’olio d’oliva.

GLI ANTIOSSIDANTI DELL’OLIO: OMEGA E POLIFENOLI

Secondo lo studio, ad avere formidabili proprietà nutrizionali sono i batteri comunemente definiti “lactobacilli” (tecnicamente LAB, Lactic Acid Bacteria), responsabili della fermentazione nel periodo di conservazione sotto acqua e sale. Per essere conservate e mangiate, infatti, una volta colte le olive devono restare almeno 20 giorni in salamoia. In questo modo viene eliminato lo sgradevole sapore amaro e vegetale che impedirebbe di mangiarle. E proprio durante tale processo di lavorazione si sviluppano questi batteri probiotici che aiutano la flora intestinale a bilanciare le difese dell’organismo.

LE PROPRIETÀ NUTRIZIONALI DELLE OLIVE DA TAVOLA

Come conferma il COI, mangiare ogni giorno 6 o 7 olive fornisce all’organismo, in meno di 40 Kcal, un fondamentale apporto di fibre e grassi monoinsaturi, che riducono i livelli di colesterolo cattivo nel sangue. Ma anche minerali quali sodio, magnesio, ferro e calcio, “particolarmente importanti per chi svolge attività sportive data l’azione benefica sulle contrazioni muscolari e gli impulsi nervosi”. Le olive sono anche ricche di polifenoli, Provitamina A ed E, sostanze dalle proprietà antiossidanti contenute anche nell’olio extra vergine d’oliva.

L’OLIO BUONO, DIVENTARE ASSAGGIATORI IN 100 ETICHETTE

Negli ultimi 15 anni gli acquisti mondiali di olive da tavola sono cresciuti di oltre il 180%, mentre in Europa del 78%. I Paesi dove si mangiano più olive da tavola, proprio perché alla base di molte ricette tradizionali, sono Albania, Algeria, Turchia, Libano, Egitto, Giordania e Israele. Nei Paesi Ue, invece, i più ghiotti sono Spagna, Cipro, Malta, Grecia e Lussemburgo. L’Italia, con un consumo procapite di 1,7 kg per abitante, è al settimo posto.

LE PRODUZIONI ITALIANE

Nel nostro Paese le principali aree di produzione di olive da tavola sono Sicilia, Puglia e Calabria, dove il volume supera l’80% dell’intero prodotto italiano. Del restante 20% fanno parte Lazio, Toscana, Marche, Abruzzo e Liguria. Tra le olive di maggior pregio ci sono quelle che possono vantare il riconoscimento della Dop: la siciliana “Nocellara del Belice“, la pugliese “Bella della Daunia” (fatta con varietà Bella di Cerignola) e la marchigiana “Oliva Ascolana del Piceno” (prodotta da cultivar Ascolana Tenera).

* Le espressioni impiegate non costituiscono indicazioni sulla riduzione dei rischi di malattia, ma sono state tratte dal sito Saperefood.it dall’articolo citato all’inizio alla cui pagina online si rimanda.